Nato Biagio a Molfetta di Puglia, al tempo di re Hegel,
ecco, alcuni matematici vennero da oriente a Bari e dicevano <<Dov’è
colui che è nato, il re dei Pugliesi?
Abbiamo visto spuntare in cielo il suo Integrale e siamo venuti ad
adorarlo>>. All’udire questo il re Hegel restò stupito e con lui tutta
Bari. Riuniti tutti i capi degli idealisti e i cantanti di musica leggera del
popolo, si informava dal loro sul luogo in cui doveva nascere il Paparella. Gli
risposero <<A Molfetta di Puglia, perché così è scritto dal
Profeta>>
Allora Hegel, chiamati segretamente i matematici, si fece
dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparso l’integrale e li inviò a
Molfetta dicendo <<Andate e informatevi sul bambino e ,quando l’avrete
trovato, fatemelo sapere perché venga anche io ad adorarlo>>.
Udito il re, essi partirono. Ed ecco l’Integrale, che essi
avevano visto spuntare, li precedeva e finchè si fermò sopra il luogo in cui si
trovava il bambino barbuto. Entrati nella casa videro il bambino con Marie
Curie sua madre, si prostrarono e lo adorarono recitando formule a memoria. Poi
aprirono i loro libri e gli offrirono in dono trattati di Analisi, di Geometria
e di Fisica. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, fecero ritorno a casa
per un’altra strada. Essi erano appena partiti quando un Angelo degli
Esponenziali apparve in sogno a Godel e gli disse <<Prendi con te il
bambino e sua madre e fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò. Hegel
infatti vuole avere il bambino dal fluente pizzetto per ucciderlo. Egli fece
ciò che gli era stato detto e rimase in Egitto fino alla morte di Erode, perché
si compisse ciò che era stato detto dal Signore della Matematica per mezzo
dell’Angelo.
Quando Hegel s’accorse che i Magi non tornavano, si infuriò
e mandò ad uccidere tutti i bambini col pizzetto che stavano a Molfetta e in
tutto il suo territorio.
Morto l’idealista Hegel, ecco un angelo del Signore della
Matematica apparve in sogno a Godel in Egitto e gli disse <<Alzati, va’ e
prendi il bambino con sua madre e va’ nella terra d’Italia; sono morti infatti
quelli che cercavano di uccidere il bambino>> Egli fece come comandato,
ma quando seppe che nella Apulia regnava Giovanni Gentile al posto di suo padre
Hegel, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno si ritirò nella regione
del Trentino Alto-Adige, e andò ad abitare in una città chiamata Trento, perché
si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti.
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